IL CONTROLLATORE DI AFFACCI

A posto. Una scena così l’ho vista a Napoli. Un uomo sulla sessantina esce a passo svelto da un portone, attraversa il piazzale, s’affaccia nel vicolo sottostante. Poi si ritira senza che il suo viso muti espressione. Non muove un muscolo. Mentre mi passa accanto lo sento mormorare tra i denti una cosa tipo -A posto.-
«indietro»